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Hackerdomo a Cagliari su Node.JS

19 Ottobre 2015 - Tempo di lettura: 5 minuti

Domenica 18 Ottobre 2015 si è svolto a Cagliari uno degli incontri organizzato da Hackerdomo, con una giornata di interventi, esercitazioni ed esperimenti su Javascript e Node.JS. Evento particolarmente interessante ha visto la partecipazione anche di Spcnet.it, curiosando e aggiornando le proprie conoscenze sulle nuove tecniche di programmazione.

Possiamo quindi stilare una semplice recensione dell’evento, considerando che la nostra presenza è arrivata sino alla presentazione di Node.JS in quanto argomento di maggior interesse per noi e, negli ultimi anni, anche per tutto il mondo del WEB.

Chi ha avuto la possibilità di partecipare all’evento ha imparato, anche privo di conoscenze pregresse su NodeJS, i rudimenti della programmazione con questo miracoloso server Javascript e a stilare i primi programmi in grado di girare e ritornare un certo output.

Per chi volesse avere un’infarinatura generale su questo linguaggio di programmazione lato-server, tra qualche giorno troverete le slide, con il materiale didattico sul sito dell’organizzazione dell’evento e qui di seguito riportiamo noi stessi, tutto ciò che abbiamo imparato a fare, con i vari programmi-esempio, durante la convention.

INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE

Installare e configurare Node.JS su sistemi UNIX-LIKE è davvero semplicissimo, è sufficiente lanciare i seguenti comandi da root:

-root@localhost:/$ apt-get install nodejs

-root@localhost:/$ apt-get install npm

Il secondo comando ci installa NPM che è un comodissimo gestore di pacchetti per NodeJS, nello specifico di pacchetti che contengono moduli aggiuntivi utili da aggiungere ai propri progetti per sfruttare funzionalità già testate e facili da usare.

NodeJS è ora pronto all’uso sulla nostra macchina.

PROGRAMMA 1

var fs = require(‘fs’);
var callback = function(err, data){
var nlines = data.toString().split(‘\n’).length;
console.log (nlines);
};
fs.readFile(‘testo.txt’, ‘utf8’, callback);

Qui impariamo ad accedere ai file del nostro filesystem, con l’utilizzo del modulo aggiuntivo fs, installabile con il comando:

-root@localhost:/$ npm install fs

Si accede a un file precedentemente creato nella stessa directory del programma, chiamato testo.txt e ne si contano le righe scritte all’interno. Per lanciare in esecuzione un programma scritto e salvato con NodeJS si esegue:

-root@localhost:/$ nodejs file-sorgente.js

PROGRAMMA 2

Creazione di un piccolo server web che rimanga in ascolto sulla porta 8080 e che gestisca due pathname differenti, restituendone quindi anche output differenti, una volta interrogate sul proprio browser. Dopo aver installato, sempre con npm, i due moduli che si utilizzano in questo esercizio (http e url), il codice è il seguente:

var http = require(‘http’);
var url = require(‘url’);
var server = http.createServer(function(req, res){
var message = ‘Il server è in errore’;
res.writeHead(200, {‘Content-Type’: ‘application/json’});
var indirizzo = url.parse(req.url, true);
var pagina = indirizzo.pathname;
if (pagina === ‘/pianta’){
res.write(‘sei dentro piante’);
} if (pagina === ‘/animale’){
res.write(‘sei dentro animali’);
}else{
res.write(message);
}

res.end();
});

server.listen(8080);

Una volta salvato il file .js con questo sorgente se fatto partire con nodejs notiamo che a riga di comando il server rimane in ascolto. Per vederne il risultato sul browser visitiamo questa URL:

http://localhost:8080/pianta oppure http://localhost:8080/animale

Notiamo così le differenze di output offerte direttamente dal server che abbiamo appena costruito. La semplicità di NodeJS permette tutto questo con pochissime righe di codice.

Se l’argomento ti ha interessato consiglio di seguire i ragazzi di Hackerdomo. Oppure i nostri articoli su eventi futuri, che non esiteremo a pubblicare.

 

 

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