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Perchè la Cina mette microfoni e telecamere nascosti nelle case di cattolici e cristiani?

3 Ottobre 2020 - Tempo di lettura: 4 minuti

Recenti rapporti affermano che il governo cinese ha deciso di mettere telecamere e microfoni nelle residenze delle minoranze religiose, soprattutto cattoliche, in quanto le considerano minacce alla stabilità del Paese.

Testimonianze di alcuni gruppi religiosi come la Chiesa di Dio Onnipotente menzionano che il Partito Comunista Cinese impone misure sempre più severe per rallentare la crescita di questi gruppi. L'informatore ricorda che, dopo essere stato rilasciato dalla prigione, dove è rimasto a causa della pratica del cattolicesimo in Cina, una coppia di impiegati del governo ha installato una telecamera all'ingresso di casa sua, e menziona di aver trovato un microfono nascosto in casa sua. 

Un paio di anni fa, le autorità cinesi hanno arrestato un membro del suddetto gruppo religioso, interrogandolo per quasi due giorni interi e chiedendogli di rivelare informazioni su sua moglie, sui figli e su altri parenti. Il testimone afferma che le autorità continuano a controllare regolarmente la sua casa.

Nel settembre 2019, il governo ha installato due telecamere di sorveglianza oltre alle quattro esistenti nella sua casa.

Il Partito Comunista ha avviato da pochi mesi l'installazione di telecamere per il riconoscimento facciale in alcuni villaggi della provincia di Hebei, dove risiedono alcuni gruppi cattolici. Altre minoranze etniche e religiose sono soggette alle stesse pratiche di sorveglianza. Inoltre, lo scorso agosto le autorità cinesi avrebbero hackerato un webinar tenuto dalla chiesa di Hong Kong per monitorare temi di interesse per le comunità cristiane nel territorio, senza contare i continui arresti e le molestie subite dai leader del movimento cristiano in Cina.

Sam Brownback, Ambasciatore generale degli Stati Uniti per la libertà religiosa internazionale, ha ripetutamente descritto come le autorità cinesi stanno impiegando metodi di sorveglianza estremamente invasivi, tra cui telecamere, chip per intercettare le comunicazioni mobili, tecnologia di riconoscimento facciale e raccolta di campioni di DNA:

"Il Partito Comunista ha raccolto una ricchezza dei dati sulla maggior parte dei praticanti del cattolicesimo in Cina. Questo è uno scenario insolito di sorveglianza sistematica che mette le minoranze in una situazione compromettente nel paese asiatico", afferma Brownback. 

Il Dipartimento di Stato americano vede la Cina come "una preoccupazione particolare" a causa del trattamento riservato alle comunità religiose minoritarie.

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