26 Marzo 2015 - Tempo di lettura: 4 minuti
Qualsiasi “luogo” Internet, da qualche giorno sta diventando intasato di discussioni, news e hashtag su WhatsApp e la sua funzionalità di effettuare chiamate VoIP. Come sempre quando la notizia è nuova, fresca e non ancora ufficializzata, ci sono in giro servizi e siti pronti a guadagnare sulla popolarità altrui, a discapito del povero utente finale, magari impaziente di effettuare chiamate gratis.
Che WhatsApp voglia introdurre il servizio di chiamate nel proprio sistema di messaggistica non è una notizia fresca né tantomeno ufficiosa visto che alla fine del 2014 abbiamo avuto proprio un comunicato ufficiale che trattava proprio questo argomento.
Il problema nasce dal fatto che quel comunicato ufficiale è per ora solo un progetto futuro, nel quale la startup sta ancora lavorando, essendo infatti questa funzionalità in fase di test.
Da questo, è partito il vociferare in ogni angolo del web sulle chiamate whatsapp e sul come attivarle. A questo proposito siti come Whatsappchiamate.com hanno iniziato a promettere di attivare per voi la funzione chiamate, in cambio di comunicare loro contatti di amici di modo da iniziare una catena di S. Antonio della truffa. Tutti questi meccanismi sono solo modi per fare soldi con qualche banner pubblicitario, incitando le visite al sito da numeri grossi di persone. Ma niente di più di una truffa. Sono bufale che nascono dalla popolarità altrui, sfruttandola a proprio vantaggio.
State attenti anche alle catene che si instaurano partendo proprio da questi servizi, pure tra i vostri contatti conosciuti. Non è infatti importante che l’invito ad avere chiamate WhatsApp vi arrivi da un sito esterno, via e-mail o via sms; oppure se vi arriva da un vostro conoscente, perchè si tratta comunque sempre dello stesso inganno, sfruttato dal passaparola.
La popolarità dello strumento, in copia con la voglia dell’utente, quasi irrefrenabile di poter chiamare senza addebito di traffico in bolletta, fa scattare molti meccanismi di questo tipo. In questo articolo ve ne ho citato uno che in Italia sta riscuotendo molto successo, ma come questo ne esistono molti altri anche stranieri.
Esiste infatti la possibilità di avere questa funzionalità attiva sul proprio WhatsApp, ma si tratta di una fase di test, quindi decide l’azienda stessa quando attivare il servizio e per quanto tempo. A oggi abbiamo visto già tre grossi appuntamenti con le chiamate WhatsApp, nei quali i server sono stati abilitati e qualche utente si è visto coinvolto in questa nuova funzione, facendola girare così a una certa cerchia di persone, finchè (nemmeno nel giro di un giorno) il servizio è stato nuovamente interrotto.
Esistono dunque anche dei metodi sperimentali per ottenere l’attivazione delle chiamate WhatsApp, a vostro rischio e pericolo, riconosciuti e senza altri scopi, come per esempio Androidpit. Senza doverci per forza imbattere in brutte esperienze che non fanno altro che lasciarci con l’amaro in bocca.
Il meccanismo a oggi è semplice, vediamo come attivare le chiamate Whatsapp: ci serve prima di tutto uno che abbia già questa funzione attiva sul proprio sistema. A questo punto andiamo sul sito ufficiale di Whatsapp.com e scarichiamo l’ultima versione per il nostro smartphone, ultima versione ancora in beta. Installata la versione facciamo chiamare il nostro amico, al nostro contatto e automaticamente anche noi abbiamo ora l’attivazione del servizio, ma non potremo usarlo se i server WhatsApp sono stati disabilitati.
Quello che consigliamo, in ogni caso è aspettare, nonostante le promesse di molti, che esca un aggiornamento ufficiale e non in test, con il rilascio senza intoppi di questa funzione che comunque sappiamo avverrà salvo autorizzazioni e AntiTrust permettendo.